ANTHONY V. FILLOY
POESIE
IL CENCIO
"Ho rapito l'attimo e ne ho fatto perpetuo sogno
Ti ho stretta tra le braccia segnando stigmate invisibili sulle carni
Le lune continuano a splendere come se non fosse mai esistito il mio sguardo ad ammirarle,
nelle notti in cui cercavo di diradare nuvole
Lo stato delle cose è cambiato. Offesa e fiera è la notte nonostante la mia presenza sia trasparente, come i vetri dai quali scompare il mio riflesso
Il corpo cambia. I giorni passano.
-Ovunque-
è solo una parola dove prima ti accoglievo unica e ingombrante.
Come aloni, resti sui vetri delle mie finestre e i cenci sporchi
con i quali provo a pulirli
(...)sanno ancora di te."
Anthony V. Filloy
FOLIAGE DI NOI
"Guarda le foglie,
si muovono e danzano libere
Il tempo
(...)non le riguarda
Guarda i rami,
tengono forti e senza lamento
Il vento
(...)non colpisce ma accarezza
Guarda l'autunno,
scorre nei passi distratti dei passanti
Le stagioni
(...)passano inesorabili
Forme umane vivono ripiene
di sangue e sogni
Immaginando di essere forti
come corteccia
Amando il vento che passa
sperando di essere liberi
come foglie."
Anthony V. Filloy
COGLIERE
"Toccami.
Toccami proprio lì
dove non sento più niente e
scricchiola il cuore
Non fermarti.
Nel cercare oltre la carne
purulente e fibrosa come
le rughe nascoste
Trova le lacrime
Fammi piangere e morire
Ricorda a me stesso
che sono ancora vivo
Rivela al mio dubbio
se sono davvero sconfitto
(Accetto la pena probabile ma non la resa meschina e lurida come la pece)
Maleodorante cibo col quale nutrito
i sapori sono svaniti"
Anthony V. Filloy
LUNA
"Come deve essere leggero
restare lassù, dove nessuno ti può raggiungere
Meta dei sogni di uomini più sognatori e
protagonista dei sogni di tutti noi pensatori
Io che sono un poeta,
ti miro con lo sguardo innamorato
disilluso
e disincantato
Con occhi leggeri,
come le dita sulla pelle del viso,
poco prima di raccogliere una lacrima
rimani lì, luna mia
Bella e unica come sei
Resta sospesa, con quell'incantesimo di essere raggiungibile
ma con la certezza di essere imprendibile
Sembri sorridere così piena
La pelle luminosa
O' luna materna
Non mi preocupo della strada
Stasera
Stasera
Sei proprio sopra di me, luna
e mi basta per ricordare
C'è sempre un sole pronto
Domani"
Anthony V. Filloy
ICARO
"Cola come cera, il freddo
sulla pelle incandescente del sole
Apollo incredulo, urla!
Non crede e non accetta il destino
con inverni capaci
di tal potenza
Fumi respirano la testimonianza della morte
Anche un astro
ha bisogno di calore
Il calesse brucia
e precipita un nuovo Icaro"
Anthony V. Filloy
FUNI SOTTILI
"E' uno sbilanciamento sottile
come una vertigine
Si compie lascivo e invisibile
ogni volta che ti guardo
Osservo e danzo sulla superficie della tua carne.
[Indeciso e tagliato dal vento
che soffia forte alle altezze di queste funi sottili,
corde tirate ormai, nei miei pensieri]
E mentre emulo il gesto di baciarti,
il tuo sapore si fa vivo
Ed io di te
conservo la sete."
Anthony V. Filloy
FONDO
"Dentro i baci non c'è nulla
Se cerchi bene
scovare i fondi di un respiro
è facile
Resta semplice
Immutato e
muto (eppur molesto è il suo baccano)
Raffermo nel mio respiro, esplora in me la forza
la tenacia
il pellegrinaggio verso il centro"
Anthony V. Filloy
SI APRE IL CIELO
"Sparirò
Come fanno i gesti poco prima di divenire ricordi,
e il mio profilo non vedrai accanto
Solo l’ombra.
Le mie sembianze disegnate sulla superficie opaca di un muro.
Deforme
Intoccabile
Reale quanto lo è un sogno
Lo percepisci ma senza sentirne il profumo
E la mia pelle
le mie mani
il mio corpo
e tutti i bulbi dai quali il mio manto cresce
non vedrai più radice né colore.
Rimarrò una realtà assestante
Di un’immagine distante e lontana
Forse il tempo riporterà il mio nome
nella memoria di qualcuno
Qualcuno sbaglierà a chiamarmi
Altri confonderanno le mie parole
Il mio odore sarà perso nei vestiti sdruciti
E il suono della mia voce, sarà una nota senza spartito
Sparirò
E chissà in quale cuore
resterò quell’attimo in più, per meritare almeno un sorriso
Un sorriso solo
Uno almeno."
Anthony V. Filloy
LA SOMMA
"Se i versi fossero vampate,
saprei farti vedere tra le rime delle mie emozioni
Se tu fossi aria senza peso,
saprei sollevare il tuo corpo senza stenti
Se i nascondigli delle tue labbra fossero svelati
avrei luce e non tenebra nel bacio
Fuori non cadono foglie dagli alberi già nudi
Sferraglia il giorno con le sue pochezze
e il tempo rotola goffo
Se tutto pare, impreciso,
dispari e nessun conto torna.
Due labbra che s’incontrano,
senza mente,
dovrebbero essere pari. "
Anthony V. Filloy
PALINDRAMMA
"Liberi sono i sogni,
schiave sono le mani
Pulpito dai tuoi occhi
libra alto dalle mie dita
Ogni carezza si riscopre
al tuo sospiro che suono in mente
Schiavo di te sono nei sogni,
e libere son le mani,
come il cuore
di amarti,
nel silenzio"
Anthony V. Filloy
RESPIRA
""Senza aria
non saranno sollevati respiri
Tra le rughe rarefatte di un viso
non sedimenteranno profumi
Priva di profumo,
la vita e la sua percezione saranno prive di colori
Tu (ebbene)! Respira forte!
Anche se senti piovere,
gli arcobaleni arriveranno "
Anthony V. Filloy
PIEGA E PIEGA
"Credevo di averti qui
tra le pieghe delle mie lenzuola.
Ho cercato il tuo corpo e in questa ricerca
mi sono assuefatto solo
del tuo profumo.
Il mattino volge stanco e privo
del tuo profilo
da disegnare
al mio risveglio.
Creatura dei sogni,
tu donna,
affolli le ombre di un uomo.
E in questa informe luce
c'è chi esplora l'amore."
Anthony V. Filloy
GIORNO PROFONDO
"Mentre il sole
comincia a sbirciare dalle montagne,
chiedendo il permeso di alzarsi,
ciò che chiamiamo anima si riveste.
Scompare sottovoce.
Emette un gemito,
(forse un saluto)
lasciando spazio agli occhi
cuciti dal sarto del mattino"
Anthony V. Filloy
RIVERBERI
"Il tuo sorriso
vive nello splendore e
in ogni sua linea,
si cela la lama che ferisce.
Tace la lingua.
Nel silenzio di altre sponde,
una voce profonda
borbotta e incede,
su ogni lembo che ti appartiene.
Graffiano gli occhi.
Volta il mare, immaginandoti.
Nel tuo cammino tra le onde,
mentre il sole ti veste
assaggiando la sconfitta,
contro la meraviglia del tuo viso."
Anthony V. Filloy
SEI TU L'ISOLA
"Fermalo questo tempo.
Non lasciarlo fuggire
come fosse acqua sporca
che scivola dagli occhi
Niente ci appartiene se non resta dentro.
Di tutto questo mare,
onde di parole,
non è l'acqua che racconterà chi sei
Bensì la sabbia,
prova del tuo fondo,
segnerà il passaggio nei tuoi abissi
Fermalo questo tempo
Nuota dentro ed esplora
Tocca il fondo di te
e avrai del tuo mare,
il vero perimetro"
Anthony V. Filloy